2013 / Domenica 13 Ottobre 2013

domenica 13 ottobre 2013

La parola del parroco

Carissimi parrocchiani,
        oggi voglio proporvi la seguente riflessione: l’importanza della gratitudine.
Lo faccio nel giorno in cui la parrocchia si attiva per far festa con le persone della “terza età”; e mi sembra opportuno invitare tutti a dire grazie a Dio per e con le persone più anziane che sono di esempio per noi.
Anche nel Vangelo di oggi scopriamo come il richiamo alla gratitudine sia importante: Gesù dice al lebbroso: “Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!”. Salvato da che cosa? Dalla lebbra? Non sembra, perché anche gli altri nove, gli ingrati, sono stati salvati da essa. Da che cosa allora? Cos’è quella salvezza in più che la gratitudine ha ottenuto? Non penso sia arbitrario o sbagliato pensare che il lebbroso riconoscente ha ottenuto in dono il giusto rapporto con Dio: la fede che salva, quella che nasce dalla consapevolezza della sua bontà e misericordia, non dal bisogno di chiedere aiuto quando da soli non ce se la fa.
La gratitudine, la certezza che Dio è stato ed è buono con noi, è la base e la condizione per la fede vera. Pensiamo a tutte le volte che Dio, nell’Antico Testamento, invita il suo popolo a credere in lui. Egli fa sempre appello a tutto quello che ha fatto per il suo popolo: “Ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto; ti ho guidato nel deserto; ho sconfitto i popoli davanti a te; ho perdonato le tue infedeltà e i tuoi tradimenti…”.
È necessario che anche noi fondiamo la nostra fede sulla gratitudine per tutto ciò che Dio ha fatto per noi, altrimenti non ci aprirà e non ci riscalderà il cuore.
Papa Francesco, con una forza e una insistenza sorprendenti, ci sta invitando ad abbandonare la cattiveria, la malignità, il pettegolezzo verso i fratelli. Se lo fa è perché ne vede la necessità e l’urgenza; perché tra i cristiani c’è troppa grettezza, troppa meschinità e, alla fine inevitabilmente, troppa malignità.
“Rendere gloria Dio” come fonte di ogni nostro bene ci libera dalle idolatrie piccole e grandi, ma soprattutto da quella del nostro “io”, facendoci decidere, come Naamàn di “non compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dei, ma solo al Signore”.
Per nutrire questa fede riconoscente è necessario educarci alla preghiera di lode e di grazie. È giusto chiedere, ce l’ha detto Gesù, ma il modo giusto e non farisaico per chiedere è rendere gloria alla sua bontà e misericordia.


Ottobre missionario 2013

Il tema della Giornata Missionaria Mondiale 2013  “Sulle strade del mondo” evoca il cammino che siamo chiamati a compiere alla sequela di Gesù.

Facciamo nostro l’invito di Papa Francesco: “La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e dirigersi verso le periferie, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali”.

E ancora: “Uscire da se stessi, da un modo di vivere la fede stanco e abitudinario, dalla tentazione di chiudersi nei propri schemi che finiscono per chiudere l’orizzonte dell’azione creativa di Dio”.

Usciamo quindi dalle nostre case, dalle nostre chiese, per andare sulle strade del mondo, fatte di incontri e anche di scontri, di ricchezze e di povertà, di soste e di ripartenze, di incidenti e di strade in salita: Gesù navigatore della vita, ci darà le giuste indicazioni.

Responsabilità

“Annunciare il Vangelo non è per me un vanto,

perché è una necessità che mi si impone” (1 Cor 9, 16a)

“Dobbiamo avere sempre il coraggio e la gioia di proporre, con rispetto, l’incontro con Cristo, di farci portatori del suo Vangelo. Gesù è venuto in mezzo a noi per indicare la via della salvezza, ed ha affidato a noi la missione di farla conoscere a tutti, fino ai confini della terra. È urgente far risplendere nel nostro tempo la vita buona del Vangelo con l’annuncio e la testimonianza, e questo all’interno stesso della Chiesa. Perché non si può annunciare Cristo senza la Chiesa. L’uomo del nostro tempo ha bisogno di una luce sicura  che rischiara la sua strada e che solo l’incontro con Cristo può donare. Portiamo a questo mondo, con la nostra testimonianza, con amore, la speranza donata dalla fede! La missionarietà della Chiesa non è proselitismo, bensì testimonianza di vita che illumina il cammino, che porta speranza e amore. La Chiesa è una comunità di persone, animate dall’azione dello Spirito Santo, che hanno vissuto e vivono lo stupore dell’incontro con Gesù Cristo e desiderano condividere questa esperienza di profonda gioia, condividere il Messaggio di salvezza che il Signore ci ha portato. È proprio lo Spirito Santo che guida la Chiesa in questo cammino”.

(dal Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2013) .

 

INVOCAZIONI

Dio ci chiama alla Salvezza e alla gioia autentica e ci chiede di riconoscere , come figli, l’amore che ci dona,  per questo preghiamo:

Rendici degni testimoni della fede

 

Cristo, immagine vivente del Padre;

Rendici degni testimoni della fede

Spirito d’Amore che consoli i cuori;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che ci ridoni la Speranza;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che doni la Salvezza a tutti i popoli;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che doni la vera libertà del cuore;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che continui a “spezzarti” nell’impegno
generoso dei tuoi missionari;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che non abbandoni mai la tua Chiesa;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che riporti la gioia a chi è solo e abbandonato;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che soccorri chiunque ti invoca;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che mostri la tua benevolenza nell’amore fraterno;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che doni la Vita al mondo intero;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che ci inviti al servizio dei fratelli;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che sei il Sole di giustizia delle genti;

Rendici degni testimoni della fede

Tu che riporti alla vita chi era perduto

Rendici degni testimoni della fede


Preghiera


Credere


non significa


professare delle belle idee su Dio,

non significa


fare delle grandi dichiarazioni


di fede e d'amore


che non impegnano molto:

Credere


vuol dire fare riferimento


continuamente


a Gesù,

offrirgli la nostra povertà

e ricevere da lui luce e forza


per continuare la nostra strada:

"Alzati e va'!


La tua fede ti ha salvato!"




Settimana da Domenica 13 a Domenica 20 Ottobre 2013

Giorno

Luogo

Ora

Intenzione

Domenica 13

 

8,30

 Def. Alfio

 

Antognano

9,45

 

 

 

11,00

 Def. Rina

Lunedì 14

 

18,00

 Def. Bizzi William

Martedì 15

 

18,00

 Def. Ivo

Mercoledì 16

Cinghio

18,00

 

Giovedì 17

 

18,00

 

Venerdì 18

 

18,00

 

Sabato 19

Cinghio

18,00

 

Domenica 20

 

8,30

 

 

Antognano

9,45

 

 

 

11,00

 Def. Bice e Dante




Avvisi

Giorno

Data

Ora

Argomento

Domenica

13 ottobre

11,00

Festa parrocchiale della Terza età: S. Messa e pranzo insieme

Martedì

15 ottobre

20,50

Prove di canto

Venerdì

18 ottobre

18,00

S. Messa con il gruppo del CAV (Centro Aiuto alla Vita)

Venerdì

18 ottobre

20,45

Veglia missionaria nella parrocchia San Paolo

Sabato

19 ottobre

 

Incontro con i cresimandi

Domenica

20 ottobre

11,00

Sacramento della Confermazione, conferito da Sua Ecc. Mons. Enrico Solmi, Vescovo di Parma.

Domenica

27 ottobre

 

5a Elementare: giornata di ritiro a Cella


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